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GLI ACQUISTI IN RETE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Mario Ponari

L’e-procurement è una particolare forma di commercio elettronico nella forma business to Government, attraverso cui le Pubbliche Amministrazioni pongono in essere procedure di appalto in forma elettronica per procurarsi beni e servizi “in economia”.
Nell’attuazione dell’approvvigionamento elettronico (e-procurement), così come delineato dal legislatore italiano, ha un ruolo fondamentale la Consip s.p.a., società a capitale pubblico(Ministero dell’Economia e delle Finanze) cui è stato demandato il compito di dare attuazione a quel processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione, che ormai da tempo figura tra gli obiettivi programmatici principali dell’Unione Europea.
Gli strumenti dell’e-procurement sono attualmente tre, ciascuno dei quali riguarda tipologie di acquisti diverse per natura e qualità dei beni:le convenzioni nazionali, le gare telematiche ed il marketplace (questi ultimi disciplinati dal DPR 04/04/2002 n.101, in attuazione dell’art.24 l340/00 e 58 l. 388/00).
Convenzioni nazionali
Le Convenzioni nazionali (c.d. convenzioni Consip) sono state originariamente disciplinate dall’Art. 26 della legge finanziaria 2000 (488/99), il quale stabilisce che per l’acquisto di beni e servizi “Il Ministero del Tesoro, nel rispetto della vigente normativa di scelta del contraente, stipula convenzioni con le imprese”
In attuazione di tale disposizione il Ministero tramite la Consip s.p.a. (società come detto partecipata dallo stesso ministero) da vita alle convenzioni utilizzabili da tutte le Pubbliche Amministrazioni, per acquisto di beni di elevata standardizzazione (ad es. cancelleria).
E’ appena il caso di ricordare a questo proposito, che il fornitore viene individuato tramite l’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, cui la Consip è vincolata.
Attraverso questo meccanismo,dunque, si vengono a creare due distinti rapporti giuridici:
Il vero e proprio contratto di appalto instauratosi a seguito all’invio dell’ordinativo da parte dell’amministrazione al fornitore, e la convenzione stipulata tra quest’ultimo e la Consip.
Convenzioni Consip negli enti locali
Il comma 6 dell’art. 26, legge 448/01 sancisce che “Per l’acquisto di beni e servizi, le province, i comuni, le comunità montane ed i consorzi di enti locali possono aderire alle convenzioni stipulate ai sensi dell’art.26 l. 23 dicembre 1999 e successive modificazioni.
In ogni caso, per procedere ad acquisti in maniera autonoma, i citati enti adottano i prezzi delle convenzioni di cui sopra come base d’asta al ribasso”
In attuazione dell’art. 59 l.388/00 è stata stipulata una convenzione tra il Ministero del Tesoro, l’Anci e la Consip in tema di razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi di Comuni e province, con l’obiettivo di selezionare i fornitori con cui stipulare convenzioni valevoli sull’ intero territorio per determinate categorie merceologiche, eventualmente utilizzando strumenti di e-procurement.
In linea generale emerge dalla normativa esaminata che le amministrazioni periferiche sono tenute ad avvalersi delle convenzioni Consip, a meno che non siano in grado di acquistare i medesimi beni a condizioni migliori.
A questo proposito deve però rilevarsi che, a livello interpretativo, si pone il problema di delimitare esattamente l’ambito di discrezionalità in capo ad ogni amministrazione locale, rispetto alla facoltà di non aderire alle convenzioni.
In altre parole, non è chiaro se il prezzo previsto nelle convenzioni Consip sia da considerarsi sempre ed in ogni caso un limite invalicabile, o se l’amministrazione possa tenere conto di ulteriori parametri, quali la qualità o la quantità dei ben acquistati.
Gare telematiche e Marketplace
I due istituti, previsti dal recente DPR 101/02, presentano alcuni caratteristiche comuni.
Entrambe le procedure, devono infatti avvenire in forma elettronica, nel rispetto dei principi generali della parità di condizioni dei partecipanti, della trasparenza, e della semplificazione delle procedure, e nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali in materia di appalti pubblici.
Gare telematiche
Quando l’Amministrazione ha bisogno di acquistare beni non standardizzati o per quantità o importi rilevanti (per i quali si ricorre alle Convenzioni Consip) ma beni con caratteristiche peculiari o di importo elevato ma per scarsi quantitativi, lo strumento più idoneo è la gara telematica .
Il procedimento in esame si sviluppa in tre fasi.
In primo luogo l’amministrazione appaltatrice pubblica il bando di abilitazione, in seguito al quale i fornitori che ne abbiano i requisiti, vengono pre-qualificati, per il settore merceologico di interesse, non per una sola gara, ma con riferimento a tutte le gare che l’Amministrazione espleterà nella’rco temporale di validità dell’abilitazione.
Successivamente, viene pubblicato l’avviso di gara ed infine i fornitori abilitati vengono invitati, tramite una trasmissione in via telematica, a partecipare alla gara.
L’espletamento di questa procedura, consente quindi ingenti vantaggi sia dal punto di vista economico, conseguenti alla abilitazione unica per un determinato arco temporale, che da quello della razionalizzazione delle risorse umane impiegate.
Marketplace
Art. 11 DPR 101/2002
“Le unità ordinanti delle amministrazioni, avvalendosi del mercato elettronico, possono effettuare acquisti di beni e servizi, al di sotto della soglia di rilievo comunitario, direttamente dai cataloghi predisposti dagli utenti selezionati attraverso un bando di abilitazione”
Tale sistema, che sostanzialmente prevede un mercato chiuso dove da una parte stanno i fornitori abilitati e dall’altro la Pubblica Amministrazione, è per sua natura idoneo per acquisti frequenti di scarso valore
Il procedimento è particolarmente semplice e prevede essenzialmente la fase della pubblicazione del bando di abilitazione e quella della valutazione autonoma delle offerte, già presenti in dei cataloghi telematici.
E’ inoltre prevista una sorta di asta al ribasso rispetto ai prezzi di listino riportati dai cataloghi, nella ipotesi in cui le singole stazioni appaltanti richiedano “ulteriori offerte agli utenti”.
L’utilizzo di tali mezzi di approvvigionamento in via elettronica, ha consentito nel 2002 alle Amministrazioni che se ne sono servite un risparmio di circa due miliardi di euro, e secondo una stima della stessa Consip, si punta ad un risparmio di 7,9 miliardi nel 2006.


Avv. Mario Ponari

(articolo Maggio 2004)