NUOVO
RECORD PER LA NOKIA
Prima pronuncia sui domini .me.uk, l'estensione lanciata
da un Registry inglese (Nominet), allo scopo di creare
una estensione britannica riservata agli individui.
La società Nokia ha intentato una azione nei confronti
di un londinese che aveva registrato il dominio nokia.me.uk
sul presupposto che si trattasse del suo soprannome,
scoprendo poi che lo stesso aveva registrato numerosi
altri domini corrispondenti sempre a marchi famosi,
come ad esempio sony.me.uk, bmw.me.uk, vodafone.me.uk.
Incaricato della risoluzione delle dispute è stato
lo stesso Registry che ha stabilito come il londinese
(Jawad)
avesse compiuto, con la sua attività, un abuso nella
registrazione dei domini.
(infodomini.it
)
S.O.S.
CYBERSQUATTING
Bruxelles chiede aiuto per combattere gli squatters,
ovvero gli accaparratori di nomi a dominio a titolo
indiscriminato e speculativo, senza alcun diritto.
Il problema potrebbe diventare ancora più pressante
con l'arrivo dei domini con estensione .eu, futuro
terreno fertile per i cybersquatters.
Da Bruxelles proviene dunque l' invito a tutti gli
interessati a fornire pareri e consigli sul come combattere
il fenomeno; la consultazione lanciata dalla UE è
attivata all'indirizzo europa.eu.int/yourvoice/cybersquatting_in.htm
(Puntoinformatico)
DECOLLA NEW.NET
La
società New.net che consente la registrazione di nomi
a dominio con suffissi non autorizzati dall'ente Icann,
con estensioni tipo .ciao, .amore, .chiesa e così
via, ha dichiarato: "siamo fiduciosi sulle nostre
capacità di continuare lungo un sentiero di crescita
e innovazione che posizionerà New. Net come un leader
di lungo periodo nel settore .dei domini".
Nonostante la congiuntura sfavorevole la società ha
infatti ottenuto risultati economici positivi già
in pochi mesi.
Gli indirizzi non sono però visibili da tutti gli
utenti, ma soltanto da coloro che hanno installato
un apposito plug sul proprio browser, oppure che si
connettono con un provider che ha stipulato un accordo
con .New.net.
L'attività di Ner.net non è vista di buon occhio da
Icann e dagli esperti del settore, per la confusione
che potrebbe generare negli utenti, rispetto ai suffissi
registrati dai "regolari" Registar, a causa del mancato
rispetto delle regole imposte da Icann.
(infodomini)

VANMORRISON
TORNA A CASA
Il
dominio vanmorrison.com è stato restituito al noto
cantante inglese, a seguito della vittoria della disputa
instaurata da lui e dalla sua casa di produzione,
nei confronti di un fan club non ufficiale con sede
nei Caraibi.
I Giudici Wipo hanno ritenuto l'esistenza della malafede
nella registrazione del dominio, da parte del fan
club, in quanto i successi del cantante avevano, in
fatto, trasformato il nome in un marchio non registrato,
ed inoltre il sito non era mai stato utilizzato, nemmeno
per rimandare i navigatori si siti ufficiali.
(infodomini)
ONLINE
L'ARCHIVIO WIPO
L'archivio
delle controversie sui nomi a dominio è online all'indirizzo
arbiter.wipo.int/domains/search.
La decisione del Mediation and Arbitration Centre
della Wipo è stata motivata con la volontà e di rappresentare
un punto di riferimento ai navigatori per fornire
loro aiuto ed orientamento, per la presentazione dei
ricorsi, e per conoscere la sempre crescente giurisprudenza
sulla materia.
Il database è dotato di un motore di ricerca multilingue
che permette un rapido accesso alle informazioni contenute.
La ricerca viene effettuata con l'inserimento della
parola chiave, oppure con l'inserimento di un dettaglio
sul caso, tipo le parti in causa, il numero del caso
e così via.
(infodomini)

ICANN
AT LARGE
L'organismo
indipendente Icann At Large ha avviato la procedura
di elezione online del proprio panel; per votare oppure
per candidarsi occorre registrarsi.
Attualmente è composto da 855 membri di 77 paesi ed
il presidente in carica è l'italiano Vittorio Bertola,
e rappresenta l'ultimo caso di democrazia dal basso
in rete.
Icannatlarge.com rappresenta infatti lo sforzo della
comunità di Internet di autorganizzarsi e di informare
l'opinione pubblica sull'attività svolta da Icann.
(infodomini)
AD
OGNUNO IL SUO
Corrispondendo
30 $ all'anno ognuno potrà ottenere un dominio corrispondente
al proprio nome e cognome, del tipo .nome.cognome.name
ed una casella di posta elettronica del tipo nome@cognome.name.
Il doinio . name è stato introdotto nel dicembre 2000
da Icann, insieme ad altri TLD, per far fronte alla
necessità di creare nuovi spazi all'interno del web.
La gestione del dominio . name è affidata alla società
londinese "Global Name Registry" , la quale ha dichiarato
di aver collezionato in un anno circa 60.000 prenotazioni.
La comparsa ufficiale è il 15 gennaio 2002.
(Mytech.mondadori.com)

ICANN
PREFERISCE I DOMINI RISERVATI
I
vertici di Icann hanno affermato di preferire i domini
riservati (tipo il. Edu, o .museum) perché creano
meno problemi di tutela.
Ritiene infatti tale organo che le dispute sul cybersquatting
siano meno probabili sui domini riservati, poiché
è più agevole l'accertamento sul corretto utilizzo
da parte del proprietario, ed altrettanto maggiormente
agevole è la prova del diritto all'utilizzo sotto
l'aspetto giuridico.
(infodomini.it)
NESSUNA
TUTELA PER I BAMBINI
Icann
non approva l'estensione .kid.
L'estensione .kid era stata ideata con lo scopo di
riservare ai bambini uno spazio tutelato all'interno
della rete, con la creazione di domini riservati,
al pari del . museum, per i siti creati appositamente
per i bambini.
Con un semplice settaggio del computer da parte dei
genitori i giovanissimi internauti avrebbero potuto
essere protetti dalla navigazione sui siti pornografici.
Icann ha motivato il proprio "no" con una eterogeneità
di valori etici e morali tra l'europa e gli usa, che
avrebbe reso difficile la fissazione degli standard
dei contenuti di tali domini.
(html.it)

DOMINI
PER I SENIORS
La
società DOT-sr Inc. ha raggiunto un accordo con la
Repubblica del Suriname per la gestione dei domini
.sr diventandone registry.
Ottenendo un dominio .sr aziende, agenzie governative,
gruppi politici, associazioni potranno vendere il
propri prodotti direttamente ai seniors.
Alla campagna di preregistrazione hanno aderito "grandi"
del calibro di Amazon.com, Volvo, Rolls Royce, il
che fa ottimamente sperare sul successo dell'iniziativa.
L'iniziativa di Dot-sr inc, è la risposta alla necessità,
sempre più crescente, di soddisfare specificatamente
precise quote di mercato.
Prossimo obiettivo è la copertura dei mercati dei
paesi di lingua portoghese e italiana, che andrà ad
esaudire una utenza di 1,3 mld di persone.
Nei paesi di lingua inglese e spagnola è già possibile
registrare un domino .sr utilizzando il proprio nome
e cognome.
(infodomini.it)
DOMINI
IN LISTA D'ATTESA
Verisign,
società che controlla il database centrale delle estensioni
.com, .net, .org ha lanciato un nuovo progetto che
permette di soddisfare i clienti che trovano già registrato
da altri il dominio prescelto.
E' infatti possibile la iscrizione in una lista di
attesa e se il proprietario non rinnova la registrazione,
il cliente potrà subentrare nei suoi diritti.
Il servizio sarà attivo dal 30 marzo 2002 e verrà
offerto da due Registars: Register.com, e Network
Solution, i quali dovranno corrispondere a Verisign
40 dollari per ogni cliente.
(infodomini.it)

ACCORDO
FRA ICANN E VERISIGN
L'accordo
fra Icann e verisign contiene norme stabilenti il
prezzo massimo che il registry può applicare ai registrars
accreditati presso l'Icann per registrare nomi a dominio
in questo registry. Tale accordo contiene anche il
modello iniziale di accordo registry-registrars, e
prevede procedure sotto le quali verisign global registry
service (VGRS) può cercare di cambiare il prezzo.
L'accordo prevede che VGRS potrà inizialmente applicare
il prezzo massimo consentito, 6 dollari per ogni registrazione.
La procedura affinchè VGRS possa cambiare il prezzo
richiede che: - sia stata data notizia all'Icann almeno
30 giorni e a tutti i registrars accreditati - sia
applicata a tutti i registrars uno stesso prezzo -
il prezzo non ecceda il prezzo massimo previsto nell'accordo.
Gli altri registry possono estendere il volume uniforme
di sconti, ma VGRS s'è impegnata a non farlo senza
l'autorizzazione Icann. In oltre VGRS dovrà comunicare
all'Icann nuovi termini e condizioni nelle sue norme
di registrazione ai registrars. Dall'ottobre 2001
verisign ha previsto una forma di agevolazione per
la registrazione di .com e .net. Di fatto si è impegnata
a concedere sconti proporzionali all'incremento percentuale
di registrazioni fra il periodo di promozione e un
periodo precedente considerato base. Il periodo di
promozione va dal 1/11/01 a tutto il 31/12/01. Il
VGRS non ha comunicato tale promozione all'Icann,
violando gli accordi intercorsi. L'Icann, per varie
ragioni, non ha ritenuto di dover assumere provvedimenti
a riguardo.
(
12/12/01 su
www.icann.org)
RAPPORTO
DEL SECOND WIPO INTERNET DOMAIN NAME PROCESS.
L'icann
annuncia la creazione di un ente volto alla soluzione
delle dispute sul domain name asiatici ( ADNDRC )
nell'ambito dell'Uniform Dispute Resolution Policy.
QUesta policy offre una più economica e veloce alternativa
alle corti di risoluzione delle dispute sui nomi a
dominio.
Essa si applica a tutti i gTLD, sia vecchi ( .com,.net,.org
) nonchè ai nuovi.
ADNDRC comincerà ad accettare dispute a partire dal
28/02/02, attraverso le sue sedi di Pechino e Hong
Kong.
Per i primi mesi di attività accetterà un massimo
di 20 procedimenti al mese, ma conta di arrivare presto
a 200 al mese.
Stuart Lynn, presidente e CEO dell'ICANN, afferma
che questa sarà la risoluzione delle dispute più semplice
per persone e istituzioni dei Paesi Asiatici.
La rapida estensione dell'Internet in Asia ha reso
evidente la necessità di un provider regionalmente
accessibile.
ADNDRC è collegato con altri provider di risoluzione
di dispute designati dall'ICANN: Il center for dispute
resolution con sede a New York; Il Forum nazionale
di Arbitrato con sede in Minneapolis; il WIPO con
sede a Ginevra.
L'Uniform Dispute Resolution Protocol rappresenta
la soluzione più economica e rapida in alternativa
al contenzioso, ed è una procedura arbitrale che è
applicabile dal 1999 ai gTLD, a determinate condizioni:
- i domain name devono essere identici o in grado
di creare confusione con un marchio registrato
- il domain name precedente deve avere un non legittimato
interesse o diritto al nome
- il domain name deve essere stato registrato in mala
fede.
(traduzione dall'originale inglese a cura di Karim
Ponticelli)
4.12.01
su
www.icann.org

Il
20 novembre su cnn.com è stato pubblicato un articolo
nel quale si diceva:
LYNN DICHIARA CHE L'ICANN NON INTENDE CREARE ALTRI
TLD.
In
un'intervista rilasciata a Patrick Thibodeau, il Presidente
e CEO dell'ICANN ha reso noto che per il momento l'ente
senza scopo di lucro non vuole creare nuovi tld, soprattutto
per testare l'effettiva funzionalità del sistema di
nomi di dominio.
La commissione appositamente creata offrirà delle
risposte più certe attraverso la propria relazione
fra uno o due mesi.
Dovrà valutare se la creazione dei nuovi tld ha "jeopardized",
come afferma l'intervistatore, ovvero frantumato,
il panorama dei consolidato nomi a dominio, oppure
no, e soprattutto se ci troviamo di fronte a troppi
o troppo pochi tld.
Ci sono ancora troppi dubbi, e proprio LYNN fa rilevare
come ci siano voluti quindici anni per valutare la
sufficienza e la stabilità dei precedenti TLD e quindi
è presto per trarre conclusioni sui nuovi.
(sintesi
dall'originale inglese a cura di Karim Ponticelli).
DA
LOS ANGELES UNO STOP AL .BIZ
il
meccanismo di riassegnazione random maschera una lotteria
illegale. La conseguenza è una sospensione ulteriore
del .biz fino al 7 novembre.
(www.html.it
del 18.10.01)

NEWNET
PARLA ITALIANO
la
register americana "ribelle" all'ICANN introduce suffissi
in italiano. E' stato messo a punto un apposito sw.
Il costo è di 35 US dollar all'anno. Fra gli altri
anche un .xxx.
(www.apogeonline.it
)
LA
CINA RIABILITA L'INFORMAZIONE
non
più oscurati il sito della cnn e della bbc. Nuovo
clima di disgelo e di cooperazione con gli antichi
nemici USA.
(www.html.it
)

SPARIRA'
LA N.A.?:
da
più parti si auspica ed afferma che vi sarà, a partire
dal gennaio 2002, un accorpamento delle funzioni nelle
sole mani della RA. Anche sulla scorta dell'esperienza
ICANN.
(www.apogeonline.it
e su www.interlex.it)
INIBITORIA
ALL'USO DEL DOMAIN NAME CONFUSORIO
lo
stabilisce, tra l'altro, un'ordinanza del Tribunale
di Pistoia del 6 novembre 2000
(www.altalex.it)

L'ICANN
E IL TEMA SICUREZZA
è
di oggi la notizia che L'Icann accantonerà molti degli
argomenti in agenda alla riunione annuale di Marina
del Rey per trattare prevalentemente di sicurezza.
Fra l'altro, non si parlerà più dello sperato "governo
dal basso" della rete. Stuart Lynn ha spiegato che
quel che è successo ha restituito il senso delle priorità
e di ciò che può essere rinviato. su www.html.it del
1.10.01
AL
VIA IL DOMINIO.SU...IN RITARDO IL DOMINIO.BIZ
il
1 ottobre dovrebbe partire la registrazione dei domini
.su, ovvero relativi a server situati nelle ex repubbliche
sovietiche: lo scopo è di identificazione geografica
e di maggior peso di tali siti nell'e-commerce. In
vece solo parte dei domini.biz dovrebbero regolarmente
partire lo stesso giorno. Gli altri dovranno attendere
la decisione del tribunale di Los Angeles prevista
per il 12.10.01 ( si ricordi l'accusa di gioco d'azzardo
e lotteria clandestina mossa alle Neulevel )
su
www.html.it del 25/09/01 e del 28/09/01.

IL
DOMINIO VA TUTELATO COME MARCHIO
lo
afferma la Naming Autority italiana, in occasionde
del caso cybersearch.it.
(
www.kataweb.it/internetlex del 2/8/01).
CASO
MODEFINE VS A.R.MANI
decisione
WIPO relativa al caso "Modefine s.a. vs A.R.Mani":
è legittimo registrare un domain name composto dalle
iniziali del nome puntate e seguite dal cognome, anche
se il risultato coincide con un marchio appartenente
a terzi. E non sussiste la mala fede nemmeno se il
titolare del domain name cerca di venderlo al titolare
del marchio corrispondente. E' quanto riferisce Claudia
Morelli nel suo bell'articolo
su
Italiaoggi di martedi 25 settembre 01

IL
SUNRICE PERIOD
La
Afilias, società che gestisce il .info, ha stabito che
fino al 27 agosto solo chi è già in possesso di un brand
( marchio ) lo può registrare come proprio dominio sotto
il suffisso .info. Dopo tale termine il suffisso sarà
accessibile a tutti.
Il sistema
è pensato per impedire il cybersquatting.
Anche Neulevel utilizza lo stesso sistema per il .biz:
accusata di allestimento di lotteria illecita.
www.ilsole24ore.it
NEULEVEL
ACCUSATA DI
GIOCO D'AZZARDO IL .BIZ SOTTO TIRO
La
società che ha in gestione il .biz è stata accusata
di aver allestito una vera e propria lotteriale non
autorizzata, in quanto il meccanismo del sunrice period,
che costringe a pagare l'url ancor prima e indipendentemente
dalla possibilità di utilizzo, è un meccanismo rischioso
e lucrativo per la Neulevel: in caso di contestazione,
di fatti, il nome ma assegnato a sorteggio, e chi
ha pagato ma non si vede assegnato il nome non ha
nemmeno diritto alla restituzione della somma versata.
www.html.it

BEAT-NIC.DE
PUNTA ALLA CREAZIONE DI UN RS EUROPEA.
La
società tedesca crea 20 nuovi suffissi non autorizzati
e dichiara di voler creare un root server europea alternativa
ad ICANN.
Icann opprime il mercato; la replica: senza un root
server unico non può esistere Internet.
www.html.it
PROSSIMO
UN DOMINIO .KIDS?
Approvato
dal Congresso USA un documento di introduzione
di un dominio .kids per la individuazione immediata
di siti "adatti ai bambini".
Forti pressioni dell'opinione pubblica.
La
preoccupazione dell'ICANN: a quando la totale privatizzazione
della rete?
(
su <www.internetlex.it
e www.interlex.it)

CREATI
7 NUOVI TLD TEMATICI
( Icann selection 16.11.00)
L'ICANN crea sette muovi suffissi tematici. Fra essi
anche il .biz (business),.coop(cooperatie), .info (
servizi), .name (privati).
Nuovi nomi disponibili e immediata differenziazione
dei contenuti, questi gli effetti dei nuovi TLD.
www.internetlex.it
UNA
REGISTRATION AUTORITY
EUROPEA.
VERSO IL
.EU?
( prop.reg.827/2000 )
L'Europa
avrà la sua Registration Autority: un orgnismo
senza scopo di lucro creato dalla Commissione Europea
e composto anche da rappresentanti esterni. Gestirà
e controllerà i domini .eu.
Eventuali conflitti saranno diretti dall'OMPI.
I domini .eu saranno oggetto di diritti della Commissione
Europea.
Recente
l'annuncio di una risoluzione del Parlamento Europeo
per la regolamentazione del Rergistry.
www.internetlex.it
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